Black stain

Can black extrinsic tooth discoloration predict a lower caries score rate in young adults?

Shmuly T, Zini A, Yitschaky M, Yitschaky O.
Quintessence Int 2014 May;45(5):439-44.

Scopo L’obiettivo del presente studio è quello di esaminare l’associazione tra black stain e prevalenza di carie in una popolazione adulta. Questa associazione è stata precedentemente osservata in bambini e adolescenti, ma non è mai stata esaminata in una popolazione adulta.
Materiali e metodi Sono stati esaminati giovani adulti, tra 18 e 29 anni, sulla base della presenza di black stain e della prevalenza di carie dentaria. Il gruppo di studio comprendeva 110 giovani adulti con black stain; il gruppo di controllo includeva 170 giovani adulti senza black stain. Per ciascun soggetto è stato determinato il DMFT (punteggio dell’indice di denti cariati, mancanti o ricostruiti). Per entrambi i gruppi è stato calcolato il punteggio medio di DMFT e confrontato fra i gruppi (test t per campioni indipendenti). Per identificare le influenze indipendenti (età, pigmentazione, sesso e fumo) è stata applicata l’analisi della regressione logistica multipla.
Risultati La media del punteggio di DMFT era 4,2 ± 3,9 per il gruppo di studio e 5,98 ± 4,8 per il gruppo di controllo, che risultava statisticamente significativo (P < ,001). La media del punteggio D (carie non trattata) era 1,6 ± 2,5 (studio) e 2,4 ± 3,5 (controllo) (P < 0,05). L’età aveva una correlazione positiva con il punteggio di DMFT, mentre sesso e fumo risultavano correlati negativamente.
Conclusioni Per la prima volta è stata dimostrata l’associazione tra black stain e ridotto tasso di carie dentali in una popolazione di giovani adulti.

Salivary parameters and caries indices in children with black tooth stains

Garan A, Akyüz S, Oztürk LK, Yarat A.
J Clin Pediatr Dent. 2012 Spring;36(3):285-8.

 

Scopo Le black stain nei bambini vengono comunemente associate a una bassa tendenza a sviluppare carie. Il presente studio è volto a comparare caratteristiche salivari e indici di carie nei bambini con e senza black stain dentale e a studiare la relazione tra carie e carie associate a caratteristiche salivari in questi bambini.
Materiali e metodi Sono stati determinati flusso salivare, pH, capacità tampone e quantità totale di calcio e fosforo. I livelli di calcio e fosforo sono stati ricavati indirettamente analizzando il plasma con la spettrometria a emissione atomica. Gli indici DMFT e dft sono stati valutati secondo i criteri del WHO.
Risultati Sono stati trovati livelli significativamente alti di capacità tampone salivare e calcio e basso tasso di flusso salivare nei bambini con black stain dentale rispetto a quelli senza black stain (p <0,01; p = 0,044 e p = 0,037, rispettivamente). Le variazioni del fosforo e del pH non erano significative tra i gruppi. L’indice di dft è risultato essere significativamente più basso nei bambini con black stain dentale rispetto ai bambini senza black stain (p = 0,030), mentre il DMFT non è cambiato tra i gruppi. Non esiste alcuna relazione tra parametri salivari e indici di carie nei bambini con black stain dentale.
Conclusione È stato suggerito che la bassa tendenza di carie osservata in bambini con black stain dentale possa essere associata a una elevata concentrazione di calcio salivare e a una elevata capacità tampone della saliva.

Dental caries and microbiota in children with black stain and non-discoloured dental plaque

Heinrich-Weltzien R, Bartsch B, Eick S.
Caries Res 2014;48(2):118-25.

Scopo Si è cercato di valutare la prevalenza di carie e il microbiota in bambini sistemicamente sani con black stain (BS) e placca non pigmentata.
Metodi Sono stati esaminati clinicamente 46 bambini con BS e 47 con placca pigmentata di età tra 7,9 ± 1,3 anni. La carie dentale è stata rilevata secondo i criteri WHO. Sono stati raccolti campioni di BS e di placca dentale dalle superfici dei denti. È stato estratto il DNA dei campioni ed è stata effettuata la real time PCR per determinare il numero totale di batteri e la presenza di specie Streptococco mutans, S. sobrinus, Lactobacillus so., Actinomyces naeslundii, Aggregatibacter actinomycetemcomitans, Porphyromonas gingivalis, Prevotella intermedia e Fusobacterium nucleatum.
Risultati I bambini con BS avevano un DMFT inferiore (p = 0,013), valori più bassi di DT (p = 0,005) e una tendenza a una più bassa prevalenza di carie (p = 0,061) rispetto ai bambini con placca non pigmentata. I campioni di placca del gruppo BS contenevano un numero superiore di A. naeslundii (p = 0,005) e inferiore di F. nucleatum (p = 0,001) e Lactobacillus sp. (p = 0,001) rispetto ai campioni di placca pigmentata del gruppo di controllo. Confrontando i bambini con BS e placca non pigmentata, è stato osservato un numero maggiore di A. naeslundii (p = 0,013) nei bambini senza carie con BS, mentre nei bambini con carie e con BS è stato trovato un basso numero di F. nucleatum (p = 0,007). Il numero di Lactobacillus sp. era più alto nei campioni di placca non pigmentata rispetto a quelli di BS dei bambini senza carie e affetti da carie.
Conclusioni I risultati suggeriscono che la diversa composizione microbica delle BS potrebbe essere associata a una inferiore prevalenza di carie nei soggetti affetti. Il ruolo dei batteri pigmentati di nero associato alla parodontite necessita di ulteriori studi.

Black Stains: a microbiological analysis and a view on familiarity and susceptibility to tooth decay of patients in childhood

Tripodi D, Martinelli D, Pasini M, Giuca MR, D’Ercole S.
Eur J Paediatr Dent 2016; 17(4): 261-6.

Scopo Valutare la prevalenza, la predisposizione familiare e la suscettibilità alle carie delle black stain (BS). Valutare composizione microbiologica delle BS, saliva e placca sopragengivale.
Materiali e metodi Sono state analizzate le condizioni orali di 69 soggetti con BS (gruppo di studio) e 120 soggetti senza BS (gruppo di controllo). Per ogni paziente con BS sono stati raccolti e analizzati microbiologicamente un deposito di BS, 1 ml di saliva e di placca sottogengivale. Sono stati osservati al SEM 5 denti decidui con BS.
Risultati Questo studio ha mostrato una prevalenza di BS simile a quella dell’area mediterranea e una familiarità. L’origine microbiologica delle BS è stata confermata al SEM e dal metodo di coltura e la flora delle BS differisce da quella della placca sopragengivaIe.
Conclusioni La predominanza nelle BS e nella saliva di Actinomycetes e la bassa prevalenza salivare di S. mutans e L. acidophilus possono essere correlate con una bassa incidenza di carie nei pazienti con BS. L’elevata presenza di Actinomyces spp può essere un fattore causale per la presenza di BS.