II Congresso Nazionale ATASIO. Approccio Tailor Made in terapia parodontale non chirurgica

Il successo del II Congresso Nazionale ATASIO è la conferma della necessità di approfondire e condividere le tematiche riguardanti le tecnologie avanzate nelle scienze di igiene orale per dare alla professione un percorso formativo e di ricerca scientifica rivolto ai nuovi scenari di pratica clinica.

Nell’assemblea dei soci, infatti, sono state create delle commissioni chiamate ATASIO LAB, veri e propri laboratori che studieranno innovative terapie preventive e protocolli clinici discussi e scelti dai soci ordinari ATASIO.

È il caso del progetto dell’albero decisionale ATASIO sulla sensibilità dentinale, in grado di guidare i professionisti nelle scelte terapeutiche più idonee in base al tipo di situazione riscontrata, presentato al congresso dalla vicepresidente dottoressa Sabatini e coordinato dal professor Campus. Hanno aprerto il congresso le autorità universitarie, professionali e ordinistiche. Il presidente della Commissione dei CSID professoressa Maria Rita Giuca, dopo i saluti, ha sottolineato l’importanza di prestare attenzione ai tessuti parodontali anche nei pazienti di giovane età, considerando la diversa conformazione biologica dei tessuti e il corretto inquadramento diagnostico. Il dottor Claudio Mongardini ha sollecitato i presenti a innovare l’approccio clinico in base alla nuova  classificazione parodontale, che ha spiegato in maniera eccelsa.

Il presidente della Commissione Nazionale dei CSID professoressa Maria Rita Giuca.

La scrittrice e giornalista Johann Rossi Mason ha moderato una interessante  tavola rotonda “Non mandiamo in fumo il sorriso” sul tema del tabagismo, a cui sono intervenuti: il dottor Maurizio Gentilini, che ha parlato di  bellezza del sorriso in senso storico artistico, il professor Michele Giuliani, che ha discusso sui rischi e i danni indotti dal tabagismo e sui prodotti sostitutivi a basso rischio, e io che nel mio intervento ho sottolineato che il tabagista è da considerare paziente special needs. Il professor Umberto Romeo ha sottolineato l’importanza del ruolo dell’igienista dentale come sentinella del cavo orale e ha portato all’attenzione di tutti l’importanza di fare screening sulle gengiviti non correlate alla placca.

Il nostro direttivo ha consegnato alla Società Italiana di Parodontologia e Implantologia il premio Atasio 2020 come riconoscimento per la divulgazione della salute sistemica e del cavo orale. A ritirarlo  Il dottor Crea, autorevole relatore che ha affrontato le problematiche sulla gestione dei vari tipi di interventi chirurgici parodontali, esponendo modi e tempi per la gestione postoperatoria dei tessuti biologici parodontali.

Tra le tecnologie presentate si segnala l’ozonoterapia professionale e domiciliare, presentata dal dottor Papa, e la fotobiostimolazione a luce polarizzata policromatica, dalla dottoressa Lorella Chiavistelli

Il premio per il miglior Case Report 2020 è stato consegnato al dottor M. Lattari.
Il premio Atasio 2020 consegnato alla Società Italiana di Parodontologia e Implantologia ritirato dal Segretario, il dottor Crea.

Il dottor Maurizio Luperini ha presentato i protocolli operativi per il controllo dell’infiammazione parodontale e perimplantare, seguito poi dalla dottoressa Antonella Abbinante che ha illustrato le procedure corrette della strumentazione parodontale eseguita con tecnologie avanzate. Grande interesse ha suscitato il contributo scientifico della dottoressa Silvana Nardi, fisioterapista, sulla  postura, riservando alla platea una parte pratica interattiva di esercizi per prevenire i disturbi muscoloscheletrici. Infine, con la dottoressa Dalila Miceli si è parlato della relazione tra parodonto, nutrizione e infiammazione cronica sistemica, seguita poi dalla dottoressa Rosita Carli la quale ha parlato della lingua come una finestra sull’organismo in base alle teorie di medicina cinese. Il congresso si è concluso con il dottor Luca Parisi, discutendo di polveri da profilassi e delle loro diverse caratteristiche.