Esercitare la professione con un titolo estero

In questi ultimi anni sempre più colleghi stranieri desiderano lavorare in Italia. Allo stesso tempo, diversi nostri connazionali cercano di conseguire il titolo di igienista dentale all’estero, talvolta per ovviare all’ostacolo del test di ingresso per il corso di laurea nelle università italiane, selettivo a causa del numero chiuso.
In qualità di responsabile AIDI per il riconoscimento dei titoli di studio conseguiti in paesi esteri per l’esercizio della professione di igienista dentale, mi preme far chiarezza sull’argomento di grande attualità.
In Italia, per esercitare una qualunque professione sanitaria con un titolo di studio estero, è obbligatorio un “passaggio imprescindibile” che si palesa con la richiesta di riconoscimento, esclusivamente per il titolo corrispondente, al Ministero della Salute.
L’iter è lo stesso sia che si tratti di titolo conseguito in un Paese extracomunitario che di titolo conseguito in un Paese dell’Europa, Area SEE (Norvegia, Islanda, Liechtenstein), Svizzera; cambia l’elenco della documentazione da produrre.
L’interessato deve, in ogni caso, presentare domanda in carta da bollo al Ministero della Salute presso l’Ufficio 2 della Direzione Generale delle Professioni Sanitarie e delle risorse umane del servizio sanitario nazionale (DGPROF), corredata dalla documentazione indicata nella modulistica sul sito web del Ministero. Indispensabile allegare la copia autenticata dei programmi dettagliati degli studi compiuti per il conseguimento del titolo di cui si chiede il riconoscimento, riferiti agli anni di studio con chiara indicazione delle ore effettuate (distinguendo tra ore di formazione teorica e ore di formazione pratica) e degli argomenti svolti per singola materia, rilasciato dalla Scuola o Università in cui il titolo è stato conseguito.
Tutti i documenti redatti in lingua straniera devono essere accompagnati da una traduzione certificata in italiano.
Dalla presentazione della documentazione completa al Ministero, l’istruttoria può durare circa quattro mesi per i titoli extracomunitari e tre mesi per il riconoscimento con sistema automatico (applicabile ai cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea). In questa fase viene attentamente valutata la coerenza tra il percorso di studi effettuato e i parametri previsti nel piano didattico vigente in Italia.
Al termine dell’istruttoria, il Ministero della Salute potrà emettere:

  • un decreto di riconoscimento;
  • un riconoscimento subordinato al superamento di una misura compensativa;
  • un provvedimento di diniego.

È utile ricordare che l’esercizio della professione sanitaria in Italia non è possibile prima del relativo riconoscimento da parte del Ministero della Salute. La sua prematura e non autorizzata attuazione si configura come reato penale per violazione all’art 348 del cp, relativamente all’esercizio abusivo di professione.
Nello scenario attuale anche diversi igienisti dentali italiani con il titolo professionale conseguito nel nostro Paese mostrano l’interesse ad esercitare all’estero. Come si devono orientare?
Ogni Paese ha le proprie norme che vanno seguite per ottenere il riconoscimento del titolo; ovviamente, la buona conoscenza della lingua nazionale scritta e parlata è un indispensabile requisito.
Quindi dopo aver scelto la destinazione, può risultare utile consultare la sezione “Lavorare all’estero” nel sito web della IFDH, Federazione Internazionale degli Igienisti Dentali, di cui AIDI è membro ufficiale dal 1989 come unica Associazione che rappresenta l’Italia.
In questa area (http://www.ifdh.org/work_abroad.html) IFDH, con la collaborazione delle Associazioni che ne fanno parte, ha compilato un database per igienisti dentali che sono alla ricerca di informazioni sulle procedure per lavorare in alcuni dei paesi membri.