Si è svolto a Londra, dal 3 al 6 giugno scorso, “Europerio 8”, l’importante conferenza internazionale della Federazione Europea di Parodontologia alla quale hanno partecipato circa 9.000 professionisti.
Londra, l’ecclettica città multiculturale in cui ben si fondono i confini tra tradizione e innovazione, ha offerto spunti culturali e scientifici alle 29 società internazionali e alle numerose aziende che hanno supportato il congresso. Tra le associazioni di categoria l’AIDI ha rappresentato gli igienisti dentali Italiani, accanto ad illustri parodontologi e implantologi, per garantire l’attuazione di strategie preventive adeguate e personalizzate. La necessaria e consolidata collaborazione tra le figure professionali è stata enfatizzata sin dalla cerimonia inaugurale: tra i grandi maestri del calibro di Francis Hughes e Mariano Sanz, ha presentato il suo saluto Michaela O’Neil, igienista dentale presidente della British Society of Dental Hygiene and Therapy.
Impeccabile il programma scientifico: una equilibrata successione tra Evidence Based Medicine e Practice Based Medicine, affrontati da relatori di fama internazionale. Sei sessioni parallele con programmi rivolti a specialisti in parodontologia, implantologia e igienisti dentali, con presentazioni cliniche, masterclass e forum specializzati. Particolarmente apprezzati i numerosi relatori italiani che si sono susseguiti nelle quattro giornate scientifiche; peraltro l’Italia è stata degnamente rappresentata durante la cerimonia inaugurale dal Presidente della SIdP Maurizio Tonetti, nostro illustre “Sbandieratore” (nella foto in alto).

europerio8
Europerio 8 ha inoltre consentito un momento di incontro e confronto tra i rappresentanti di AIDI, EDFH (Federazione Europea) e IFDH (Federazione Internazionale) con i quali sono state discusse e messe a punto le tematiche dei futuri incontri nazionali e internazionali.
Tra partecipanti e addetti ai lavori, anche un certo numero di studenti: purtroppo pochi italiani. Un vero peccato, perché una manifestazione internazionale quale Europerio dovrebbe rappresentare un appuntamento imperdibile soprattutto per i nostri discenti, come stimolo di crescita ed approfondimento alla futura professione che deve trovare necessariamente confronto scientifico e clinico con le realtà europee ed internazionali. Sarebbe auspicabile che le Università si attivassero per richiedere un accesso facilitato per gli studenti alla manifestazione che, purtroppo, risulta inaccessibile ai più a causa dei costi elevati.
UniversitAIDI, come progetto culturale associativo sorto in collaborazione con le Università, è sensibile ai bisogni della formazione che innegabilmente si concretizzeranno in prestazioni di qualità per gli utenti e si impegnerà attivamente alla realizzazione di questo ulteriore obiettivo.
Perché, riprendendo la watchword del congresso, oggi più che mai è necessario turn change into growth.