CURASEPT BIOSMALTO è una linea di prodotti rivoluzionaria nata da una ricerca di 7 anni tutta italiana, clinicamente testata, prodotta anche in collaborazione
con i laboratori di ISTEC-CNR, l’Istituto di Scienza e tecnologia dei Materiali Ceramici del Consiglio nazionale delle ricerche
La sensibilità dentinale è definita come una sensazione di dolore acuto e di breve durata che insorge dopo stimoli termici, tattili, chimici o fisici.
La causa risiede nell’esposizione dei tubuli dentinali. Al loro interno sono contenuti dei fluidi che vengono letteralmente spostati dagli stimoli che causano la sensibilità e comprimono le strutture nervose all’interno della polpa dentaria. Normalmente i tubuli dentinali non sono esposti al cavo orale, ma possono diventarlo a seguito di recessioni gengivali, erosioni ed abrasioni cervicali o problematiche parodontali.
Qualunque sia la causa, una volta danneggiati, smalto e dentina non sono in grado di autoripararsi.
Pertanto la loro rigenerazione può avvenire grazie ad interventi esterni, che consentono la formazione e la ricrescita di cristalli di idrossiapatite, che costituiscono la loro naturale struttura.
Biosmalto Denti Sensibili è costituito da due sostanze funzionali sotto forma microcristallina: la Fluoro-Idrossiapatite e il Bio-Active Complex, composto da idrossiapatite biomimetica sostituita con ioni magnesio, stronzio e carbonato coniugata con chitosano. L’azione combinata di questi microcristalli conferisce a Biosmalto Denti Sensibili un’elevata bioattività, che ricostruisce smalto e dentina dei denti decidui e permanenti. Le strutture dentarie si rigenerano e il nuovo tessuto duro che si forma – Biosmalto – risulta arricchito in una nuova fase minerale nella quale gli ioni magnesio, stronzio e fluoro aumentano la resistenza alla carie, all’erosione, all’abrasione e occludono i tubuli dentinali esposti, riducendo drasticamente la sensibilità dentinale. L’acetato di stronzio ne potenzia l’effetto desensibilizzante.
Il chitosano, polimero bio-adesivo, coniuga l’idrossiapatite magnesio, stronzio, carbonato sostituita e ne prolunga la cinetica di rilascio degli ioni attivi inibendo la deposizione del biofilm batterico.
