L’ipersensibilità dentinale

Evaluation of dentin tubule occlusion after laser irradiation and desensitizing agent application

Kim MH, Kim RJ, Lee WC, Lee IB.
Am J Dent 2015 Oct;28(5):303-8.

Scopo L’obiettivo è quello di valutare gli effetti dei laser (Nd: YAG e ER:YAG) e di agenti desensibilizzanti topici sull’occlusione dei tubuli dentinali tramite misurazioni in tempo reale del flusso del fluido dentinale.
Materiali e metodi Sono stati preparati 32 molari con cavità a forma di V nella zona cervicale, mordenzati con acido, risciacquati con acqua, asciugati, e trattati con (1) laser Nd:YAG; (2) laser Er:YAG; (3) SuperSeal, un agente desensibilizzante; (4) ClinproXT, una vernice vetroionomerica resinosa (RMGI) (n=8 ciascuno). È stato utilizzato uno strumento (nano-Flow) che misura in tempo reale il flusso del fluido per misurare il DFF in tutte le procedure. Sono stati confrontati i dati del DFF prima e dopo il trattamento. Inoltre, dopo ciascun trattamento desensibilizzante la superficie dei tubuli dentinali è stata esaminata al SEM.
Risultati Il DFF variava tra i gruppi, con percentuali significativamente ridotte dopo irradiazioni laser/applicazioni dell’agente desensibilizzante (P < 0,05). ClinproXT ha mostrato la maggior riduzione del DFF (71,9%), seguito da SuperSeal (34,8%) e i gruppi laser (P < 0,05). Tuttavia, non sono state riscontrate differenze significative tra i gruppi Nd: YAG (24,1%) e Er: YAG (20,6%) (P > 0,05). Al SEM sono stati osservati tubuli dentinali ristretti in entrambi i gruppi laser e nel gruppo SuperSeal, mentre nel gruppo ClinporXT tubuli dentinali occlusi dalla copertura con RMGI.


Effects of different desensitizing treatments on root dentin permeability

Rosa RR, Calazans FK, Nogueira RD, Lancellotti AC, Gonçalves LS, Geraldo-Martins VR.
Braz Oral Res 2016 Oct 10;30(1):e111

Scopo L’obiettivo di questo studio è quello di valutare gli effetti del laser a diodi e dentifrici desensibilizzanti sulla permeabilità dentale.
Materiali e metodi Cinquantadue frammenti di dentina radicolare (5 x 5 mm) sono stati trattati con un gel di EDTA al 24%. I campioni sono stati divisi in quattro gruppi (n = 13): G1, di controllo (senza ulteriore trattamento); G2, laser a diodi (λ=908 nm, 1,5 W, in modalità continua, 20 s); G3, applicazione di un dentifricio abrasivo per un minuto (Elmex Sensitive Professional, International Gaba); e G4, applicazione di un dentifricio abrasivo per un minuto seguito da irradiazioni con laser a diodi. Dieci campioni per gruppo sono stati immersi in una soluzione al 2% di blu metilene per 4 ore. I campioni sono stati lavati, sezionati, osservati al microscopio ottico, fotografati e valutati in base al grado di infiltrazione di colorante. I campioni rimanenti sono stati osservati al SEM. I dati di dispersione sono stati sottoposti al test ANOVA, seguito dal test di Tukey (α = 5%).
Risultati I gruppi 2, 3 e 4 hanno mostrato minore penetrazione del colorante rispetto al gruppo di controllo (p<0.05), ma erano simili tra di loro. Le immagini SEM hanno mostrato che i tubuli dentinali erano aperti nel G1, fusi e occlusi nel G2, il G3 ha mostrato tubuli dentali occlusi dagli ioni di metallo del dentifricio. G4 presentava caratteristiche simili al G3, e la presenza di tubuli dentinali fusi.
Conclusioni Il laser al diodo e il dentifricio sono efficaci nel ridurre la permeabilità dentinale, e la combinazione dei due trattamenti non ha evidenziato risultati migliori rispetto al singolo utilizzo di uno dei due.


Assessment of pain intensity in patients with dentin hypersensitivity after application of prophylaxis paste based on calcium sodium phosphosilicate formula

Chalas R, Wojcik-Checinska I, Zamoscinska, Bachanek T.
Med Sci Monit 2015 Oct 1;21:2950-5.

Scopo Una delle tante funzioni del complesso polpa-dentina è quella sensoriale. Il dolore acuto, localizzato, che regredisce dopo la cessazione dello stimolo è chiamato dolore dentinale L’ipersensibilità dentinale è stata descritta come uno dei disturbi cronici dei denti più dolorosi e trattati con minor successo. Lo scopo di questa ricerca era la valutazione clinica dell’efficacia di un polish professionale contente una formulazione di fosfosilicato di calcio sodio (NovaMin) nell’eliminazione della sensibilità dentinale dopo una singola applicazione.
Materiali e metodi Lo studio comprendeva 92 denti con ipersensibilità dentinale diagnosticata in base all’anamnesi e all’esame clinico. La reazione al dolore della dentina esposta è stata indotta dal stimoli tattili e disidratativi, chiedendo ai pazienti di valutare la severità del dolore sulla scala VAS. Sono stati effettuati prove ed esami clinici due volte: prima e una settimana dopo l’applicazione del polishing.
Risultati Dopo l’applicazione della pasta, la percentuale dei denti che reagivano con un dolore severo al tatto della sonda è diminuita dal 16,3% al 4,3%, e con un dolore moderato dal 42,4% al 12%. Il controllo dopo l’applicazione di stimoli disidratativi a una settimana dall’applicazione ha mostrato una diminuzione nella quantità di denti con dolore forte da 28,3% a 0% e con dolore moderato dal 38% al 15,2%. L’assenza di dolore è cresciuta dal 12% a circa il 50%.
Conclusioni L’utilizzo di una pasta per profilassi professionale con formula NovaMin nelle procedure in studio offre una riduzione dell’ipersensibilità dentinale a una settimana dall’applicazione.


Clinical evaluation of low-power laser and a desensitizing agent on dentin hypersensitivity

Lopes AO, Eduardo CdeP, Aranha AC.
Lasers Med Sci 2015 Feb;30(2):823-9.

Scopo Lo scopo di questo studio clinico randomizzato e longitudinale è quello di valutare protocolli diversi per il trattamento dell’ipersensibilità dentinale con laser a bassa potenza a differenti dosaggi e agenti desensibilizzanti singolarmente o in associazione, per un periodo di sei mesi.
Materiali e metodi Dopo l’analisi dei criteri di inclusione e di esclusione dei partecipanti volontari, sono stati selezionati coloro i quali mostravano dolore derivante da lesioni cervicali non dovute a carie (27 partecipanti, 55 lesioni). Le lesioni sono state divise in cinque gruppi (n=11), trattate e valutate G1: Gluma Desensitizer (Heraeus); G2: low-power laser (Photon Lase, DMC) a dose bassa (tre punti di irradiazione vestibolare e uno apicale: 30 mW, 10 J/cm2, 11 sec per punto con lunghezza d’onda di 810 nm), sono state eseguite tre sessioni con un intervallo di 72 h tra le irradiazioni; G4: low-power laser a dose bassa + Gluma Desensitizer; e G5: low-power laser a dose elevata + Gluma Desensitizer, il livello di sensibilità di ogni volontario è stato valutato con una scala analogica visiva deldolore (VAS) con l’utilizzo di aria da una siringa tripla e l’esplorazione con una sonda dopo un intervallo di 5 minuti, 1 settimana, e 1, 3 e 6 mesi dopo il trattamento. I dati sono stati raccolti e sottoposti ad analisi statistiche. Il test Kolmogorov-Smirnov è stato utilizzato per verificare la distribuzione dei dati, il test non parametrico Kruskal-Wallis e i test di Friedman sono stati usati rispettivamente per confronti tra i gruppi sperimentali e per gli intervalli di tempo studiati.
Risultati Sono state individuate differenze statisticamente significative tra gli intervalli di tempo studiati (p<0,05). Per le differenze del dolore, è stato osservato che per entrambi gli stimoli il protocollo con il desensibilizzante Gluma presentava immediati effetti nella riduzione di dolore. Con il low-level laser, è stato osservato che vi erano effetti differenti a seconda delle singole dosi; tuttavia, entrambi sono stati efficienti nella riduzione del dolore durante il follow-up clinico di 6 mesi. Perciò, si può concludere che tutti i protocolli desensibilizzanti sono stati efficaci nella riduzione dell’ipersensibilità dentinale, ma con effetti differenti.
Conclusioni La combinazione dei protocolli è un’interessante alternativa nel trattamento dell’ipersensibilità dentinale cervicale.


Comparison of low level laser and arginine-calcium carbonate alone or combination in the treatment of dentin hypersensitivity: a randomized split-mouth clinical study

Bal MV, Keskiner I, Sezer U, Açikel C, Saygun I.
Photomed Laser Surg 2015 Apr;33(4):200-5.

Scopo Questo studio è volto a confrontare l’efficacia del low-level-laser (LLL) e della pasta desensibilizzante (DP) contente 8% di carbonato di arginina-calcio, nel trattamento dell’ipersensibilità dentinale (DH) e anche a determinare se la loro applicazione combinata possa migliorare l’efficacia del trattamento. Esistono diverse opzioni per il trattamento del DH; tuttavia, non è stata ancora dimostrata la maggiore efficacia di un metodo rispetto a un altro.
Materiali e metodi Sono stati inclusi nello studio 21 pazienti con 156 denti affetti da DH, che sono stati divisi casualmente in cinque gruppi: LLL, DP, laser seguito da DP (LLL+DP), DP seguito da laser (DP+LLL) applicato a uno dei quadranti, e un gruppo di controllo, costituito da unulteriore dente selezionato casualmente in uno dei quadranti. I denti sono stati irradiati con laser a diodi di 685 nm a 25 mW a 9Hz per 100 sec per area di 1 cm2 (2J/cm2) in modo ininterrotto. La risposta al dolore per stimoli evaporativi è stata quantificata tramite VAS per un periodo di oltre 90 giorni.
Risultati Tutti e quattro i gruppi hanno mostrato una significativa e persistente diminuzione nella media dei punti VAS immediatamente dopo il trattamento fino alla fine dello studio, mentre il gruppo placebo aveva alti valori VAS durante lo studio. Al novantesimo giorno, la riduzione percentuale nei punti VAS era del 72% per LLL, 65,4% per DP, 54,6% per LLL+DP, e 69,6% per DP+LLL, mentre il gruppo placebo ha mostrato un aumento del 7,8%.
Conclusioni L’applicazione di LLL o di DP contenente l’8% di carbonato di arginina-calcio sembra essere efficace nella diminuzione di DH. Tuttavia, il loro utilizzo combinato non migliora l’efficacia che è raggiungibile con entrambi i trattamenti singolarmente.