Trattamento delle White Spot Lesions in paziente con ipomineralizzazione endogena generalizzata

La terapia ortodontica fissa è uno dei fattori che predispone al rischio di carie. Questo avviene perché, con la presenza dei dispositivi ortodontici, si verifica un cambiamento nella microflora orale (1). Le superfici irregolari di brackets, fili e bande limitano notevolmente i naturali meccanismi di autodetersione del cavo orale. Inoltre diventa difficoltoso per il paziente eseguire correttamente le procedure di igiene orale domiciliare. La persistenza di questi due fattori porta ad un accumulo di placca nelle zone attorno ai brackets (2). Una delle manifestazioni di carie che maggiormente si presenta alla rimozione dei brackets sono le white spot (WSL), definite lesioni minimali dello smalto clinicamente apprezzabili solo come piccole variazioni cromatiche del dente. Questo tipo di lesioni, oltre a compromettere l’estetica del paziente, se non trattate, potrebbero portare alla formazione di una cavità (3).

Età del paziente

M.G. 15 Anni

Motivo della visita

Giunge alla nostra attenzione dopo un percorso post-ortodontico con terapia multibrackets per una seduta di igiene orale professionale e una valutazione dei tessuti duri e molli del cavo orale.

Esame obiettivo e descrizione della situazione clinica

Dopo una corretta anamnesi e un’ attenta valutazione clinica, spieghiamo al paziente che l’accumulo di biofilm/placca batterica non rimossa correttamente durante le manovre di igiene orale domiciliare, ha causato un aggravarsi dell’anomalia di struttura, definita ipomineralizzazione endogena generalizzata, presente sugli elementi dentari prima dell’applicazione del dispositivo ortodontico fisso multibrackets.

Terapie intraprese precedentemente

Il paziente riferisce che non ha mai ricevuto indicazioni circa l’utilizzo di specifici prodotti per la problematica rilevata. Al momento della visita comunica che svolge le manovre di igiene orale domiciliare con spazzolino manuale e dentifrici contenenti fluoro.

Piano di trattamento

Viene impostato un piano di trattamento che prevede seduta di Igiene orale professionale, realizzazione di mascherine termostampate individuali con scanner intraorale e viene compilata la cartella clinica relativa alle caratteristiche orali, la presenza e la sede delle ipomineralizzazioni, gli indici VPI (Visible Plaque Index %), GBI (Gingival Bleeding Index %) e Scala NRS 0-10 (Numerical Rating Scale).
Alle anomalie di struttura e alle WLS sono stati attribuiti dei punteggi dello score ICDAS con un punteggio da 1 a 6.
E’ stato eseguito un set di 3 fotografie intra-orali con apribocca.
In una seduta dedicata al paziente sono state fornite indicazioni sul mantenimento delle manovre di igiene orale istruito all’utilizzo dello spazzolino elettrico con tecnologia roto-oscillante con testina specifica in abbinamento al filo interdentale, escludendo l’utilizzo di collutori e gomme da masticare.
Nella stessa seduta sono stati consegnati i materiali e fornite le spiegazioni sulle modalità di applicazione della MOUSSE BIOSMALTO® CARIE ABRASIONE & EROSIONE. E’ stata data indicazione di utilizzo del DENTIFRICIO BIOSMALTO® CARIE ABRASIONE & EROSIONE.
Il paziente è stato edotto circa l’utilizzo dei prodotti: il dentifricio doveva essere utilizzato ad ogni lavaggio mentre la mousse doveva essere applicata all’interno delle mascherine termostampate precedentemente deterse. La presenza di acqua nelle mascherine termostampate era indispensabile per ottenere l’effetto desiderato.
Tale protocollo prevedeva una durata di 6 mesi continuativi con applicazioni di 30 minuti due volte al giorno.
Il paziente non ha riferito disturbi e/o effetti avversi nel periodo di terapia domiciliare.

Risultato della terapia e progressi osservati nei vari intervalli

La prima rivalutazione del paziente è avvenuta dopo 30 giorni di utilizzo della mousse con rilevamento dei parametri e indici clinici, motivazione e documentazione fotografica. Il paziente notava miglioramenti della sua condizione clinica durante il trattamento, e, alla rivalutazione, la riduzione dei difetti dello smalto veniva confermata dai parametri clinici. Si osservava una riduzione dell’indice ICDAS dal punteggio iniziale di 2 a il punteggio di 1.
La rivalutazione è avvenuta a 1 mese, a 3 mesi e a 6 mesi e ad ogni appuntamento sono stati rilevati i parametri e indici clinici ed è stata eseguita documentazione fotografica per valutare l’andamento dei difetti dello smalto.

Bibliografia

1) Khoroushi, M. & Kachuie, M. Prevention and treatment of white spot lesions in orthodontic patients. Contemp. Clin. Dent 2017; 8: 11.
2) Andrea Butera, Claudia Matera, Alessandro Chiesa, Andrea Scribante, Gianguido Cossellu, Giulia Rachele Maciocco, Valentina Lanteri. The effect of six different preventive treatments on the shear bond strengths of orthodontic brackets: an in vitro study. International Journal of Clinical Dentistry 2019;12(3):209-217.
3) Patrícia Layane de Menezes Macêdo Nascimento, Micaelle Tenório Guedes Fernandes, Fabricio Eneas Diniz de Figueiredo, André Luis Faria-e-Silva. Fluoride-Releasing Materials to Prevent White Spot Lesions around Orthodontic Brackets: A Systematic Review. Braz Dent 2016;27(1): Ribeirão Preto

Giudizio della commissione giudicatrice

Caso descritto molto bene, buona la metodologia di studio, protocollo ben definito, buoni i risultati. I parametri descritti consentono di valutare il miglioramento delle lesioni in maniera oggettiva.