ETA’- SESSO PAZIENTE

17 anni, donna.

MOTIVO DELLA VISITA

La paziente si presenta alla mia attenzione per problemi di demineralizzazione dello smalto dentale, post ortodonzia, percezione di ruvidità della superficie dentale e difficoltà nella detersione della stessa.

ESAME OBIETTIVO E DESCRIZIONE DELLA SITUAZIONE CLINICA OSSERVATA

La paziente ha precedentemente effettuato terapia ortodontica fissa con bande e brackets.
Riferisce di non riuscire a detergere bene i denti, di sentirli “deboli (sensibili) e ruvidi”, tutto aggravato dalla presenza di un bite rigido notturno.
All’esame obiettivo riscontro presenza di placca e tartaro, demineralizzazione dei tessuti duri del dente.

TERAPIE INTRAPRESE PRECEDENTEMENTE

La paziente non è stata seguita adeguatamente per il mantenimento dell’igiene orale domiciliare, sia in presenza di apparecchio dentale fisso che post sbandamento.
Non ha mai ricevuto:
-lezioni su come curare la sua igiene orale domiciliare;
-terapie professionali e domiciliari di remineralizzazione dello smalto dentale;
-consigli sulla pulizia del bite notturno;
-consigli su idratazione del cavo orale e alimentazione adeguata.

PIANO DI TRATTAMENTO CONCORDATO

Documento il caso con la fotografia a luce polarizzata incrociata, per eliminare la translucenza dello smalto dentale e ridurre la rifrazione della luce (che potrebbe compromettere e distorcere i risultati ottenuti).

FIGURA A e B.

Rilevazione:

  • del biofilm batterico con rivelatore di placca tritonale che ha evidenziato la presenza di placca nelle zone in cui la paziente non riesce a detergere bene (FIGURA B);
  • di residui di particelle fluorescenti di composito dei brackets ortodontici, grazie all’ausilio della luce VALO BLACK LIGHT.

FIGURA C e D

Rimozione del biofilm batterico con déplaquing effettuato con air-flow, ablazione tartaro professionale con ablatore magnetostrittivo.

Applicazione per 5 minuti della Mousse Curasept Biosmalto Denti Sensibili, tramite tray monouso.

Successivamente ho consegnato il Kit contenente Mousse Biosmalto Carie Abrasione & Erosione, da utilizzare 1 volta al dì (la notte prima di andare a dormire), spalmandola con il dito, lasciandola in posa per almeno 5 minuti, sputando gli eccessi e non risciacquandola.
Consiglio alla paziente di metterne un “chicco” anche all’interno del bite notturno.
In abbinamento ha utilizzato dentifricio e collutorio (una volta al dì) della stessa linea Curasept Biosmalto.

E’ stata consigliata un’alimentazione povera di alimenti acidi (per tutta la durata del trattamento remineralizzante).
Decido di effettuare un controllo dopo 120 giorni di trattamento.
Non è stato rilevato nessun effetto collaterale.

RISULTATO DELLA TERAPIA

FOLLOW-UP 120 GIORNI
Dopo 120 gg di trattamento combinato (FIGURA E), la superficie dentale risulta meno erosa (le white spot lesions sono ridotte).

figura E

Grazie al rilevatore di placca tritonale riscontro una minima quantità di accumulo di placca (FIGURA F), assenza di placca acidogena (la paziente ha seguito i consigli alimentari).

figura F

Rimozione completa dei residui di composito.

FIGURA G e H

In prima seduta non ho cambiato le abitudini di igiene orale domiciliare per non interferire/alterare i possibili risultati ottenuti con il solo utilizzo dei prodotti prescritti.

All’esame obiettivo, durante il follow-up, riscontro che deve migliorare l’igiene domiciliare, rinforzo la motivazione.

In prima visita ho modificato le manovre di igiene del bite notturno (veniva pulito con lo spazzolino che utilizzava per i denti e detersivo e/o dentifricio).
Le ho consegnato un prodotto specifico per la detersione della contenzione e uno spazzolino apposito.

Risulta di vitale importanza per la salute dei tessuti duri e molli del cavo orale, l’intervento dell’Igienista Dentale:

  • nella gestione della remineralizzazione dello smalto dentale post trattamento ortodontico e in presenza di contenzione notturna (che costringe il dente a stare in una condizione di “assenza di saliva”, importante per l’idratazione dello stesso);
  • per la gestione dei tessuti molli;
  • per modulare i comportamenti alimentari che possono mettere a rischio l’integrità della salute dentale.

Grazie al trattamento personalizzato deciso, la sinergia tra operatore e paziente, dopo mesi di costanza nell’uso della terapia, abbiamo portato la salute dei tessuti dentali ad una condizione ottimale.
La paziente effettuerà i controlli e l’ablazione professionale ogni sei mesi, e, se necessario, ripeterà la terapia.

Giudizio della commissione giudicatrice

Descrizione accurata del caso e del protocollo utilizzato, discreta documentazione fotografica. Probabilmente la scelta terapeutica di rimuovere il composito post-remineralizzazione è stata dettata dal gran numero di white spot lesion e dal rischio di rimuovere smalto demineralizzato.