INIZIALI paziente – Età

M.G. – 32 anni

Motivo della visita

La paziente si presenta alla nostra osservazione per una seduta di igiene orale professionale lamentando da sempre il suo disagio estetico per la presenza di una macchia bianca sul 21 sin dalla nascita (immagine 1-2).  La paziente richiede se ci sono delle possibilità per migliorare questo aspetto escludendo totalmente l’opzione faccetta in ceramica (che gli era stata fatta in passato) non volendo assolutamente toccare il suo dente.

Esame obiettivo e descrizione della situazione clinica osservata

All’esame obbiettivo la paziente presentava un ottimo stato di salute parodontale. Erano presenti soltanto dei piccoli difetti dello smalto in sede 11 e 22 mentre in sede 21 e 41 erano presenti degli ampi difetti dello smalto (presenti sin dalla nascita) di probabile origine traumatica.

Terapie intraprese precedentemente

In passato, la paziente ha riferito, le era stato proposto, per la risoluzione dell’inestetismo, un trattamento protesico convenzionale con l’applicazione di una faccetta dentale, ma il costo e l’invasività dell’operazione aveva spinto la paziente a rinunciare al trattamento.

Piano di trattamento

  • Visita iniziale
  • Igiene orale professionale con tecnica GBT
  • Rilievo delle impronte e realizzazione delle mascherine termostampate individuali
  • Consegna delle mascherine e istruzioni per il corretto utilizzo delle mascherine con il prodotto specifico per realizzare un trattamento sbiancante con tecnica domiciliare (perossido di carbamide al 16% per 15 gg.
  • Istruzioni sull’applicazione corretta domiciliare della MOUSSE AZIONE D’URTO BIOSMALTO CARIE ABRASIONE ED EROSIONE per un periodo di 2 mesi utilizzando le stesse mascherine precedentemente confezionate

Risultato della terapia e i progressi osservati nei vari intervalli

Le foto a T-0 mettono in evidenza come l’inestetismo presente in sede 21 risulti particolarmente fastidioso per la paziente (immagine 1-2).

Le immagini post-trattamento sbiancante mostrano il risultato soddisfacente del trattamento stesso ma non risolutivo per l’inestetismo (immagine 3-4)

Le immagini post-trattamento con MOUSSE BIOSMALTO mostrano, confrontate con quelle a T-0 (immagine 5-6), il miglioramento dei margini del difetto. Le immagini post-trattamento infiltrante mostrano il risultato ottenuto che soddisfa appieno le richieste della paziente non eseguendo un trattamento invasivo (immagine 7-8-9).

Piano di mantenimento concordato: intervalli di richiamo, monitoraggio.

Con la paziente è stata concordata una terapia di supporto professionale con cadenza semestrale. Domiciliarmente la paziente continua a utilizzare il dentifricio CURASEPT BIOSMALTO PROTEZIONE CARIE 2 volte al dì e la MOUSSE CURASEPT BIOSMALTO  PROTEZIONE CARIE ED EROSIONE applicandola nell’apposita mascherina 1 volta al dì per 20 minuti.

Sono state modificate le tecniche di igiene orale? 

La paziente è passata all’utilizzo quotidiano dello spazzolino elettrico roto-oscillante. Inoltre la paziente utilizzava prima del trattamento dentifrici sbiancanti con elevato RDA che non creavano alcun beneficio ed oggi con i prodotti domiciliari che utilizza regolarmente (Mousse e dentifricio specifico) si occupa correttamente di preservare la superficie dello smalto.

Giudizio della commissione giudicatrice

Buona descrizione e buona documentazione iconografica del caso. La terapia con Mousse Curasept Biosmalto Protezione Carie ed Erosione è stata solo una terapia di supporto al trattamento sbiancante e microinfiltrante e quindi non è valutabile l’effetto della mousse.