Cari colleghi,

con questo numero la Rivista Italiana Igiene Dentale assume una nuova veste.
L’intento del lavoro editoriale e della sua trasformazione è quello di dare un “taglio nuovo” ad una rivista che esiste con grande successo già da molti anni. Per “taglio nuovo” si intende confezionarle una veste che, oltre a quello che già possedeva dal punto di vista scientifico, vada a cercare di arricchire e completare quelle che sono le domande alle esigenze di una professione che evolve e che necessariamente deve adattarsi ai cambiamenti.
Ovviamente la sezione già esistente dedicata agli articoli scientifici, a supporto della professione, viene mantenuta.
È dedicato uno spazio ad interviste ai personaggi che hanno gettato le fondamenta della professione, ai pionieri che si sono battuti per il riconoscimento e non per ultimo a professionisti e docenti che credono fermamente nell’importanza della prevenzione e di essa hanno fatto una ragione di vita. Questo perché riteniamo importante guardare al futuro consapevoli del passato: solo così si può comprendere ciò che caratterizza i motivi di un cambiamento e di un’evoluzione.
Si è previsto poi uno spazio riservato alle Associazioni di Categoria che maggiormente rappresentano la professione e alle Società impegnate allo sviluppo e alla crescita in ambito scientifico.
Gli Atenei e i Corsi di Laurea che si occupano della formazione under e post graduate, sono chiamati a descrivere i percorsi, l’originalità e le innovazioni che li contraddistinguono, ciascuno evidenziando i propri punti di forza.
Per adeguarci all’attuale trend volto ad orizzonti sempre più internazionali, il nostro impegno si è indirizzato alla creazione di una rubrica che guarda oltre confine, per trovare risposte, colmare dubbi e ampliare la conoscenza su come la professione sia percepita all’estero, quali siano i possibili sbocchi professionali , le opportunità e le aspettative in un mondo sempre più globalizzato.
Perché vogliamo approfondire e ricercare questi aspetti?
Semplicemente perché in tutti questi anni al confronto con Sedi Universitarie, associative e scientifiche ci siamo resi conto che, malgrado l’impegno e le informazioni erogate siano tanti, manca un’adeguata e positiva sinergia per raggiungere questi obiettivi, una “piattaforma” sulla quale far convogliare informazioni azioni e mission di tutti gli “addetti ai lavori”.
Questo è essenzialmente il motivo e la sfida che mi ha invogliato ad accettare ed essere onorata dell’invito a un coordinamento della Rivista, naturalmente con l’aiuto e il supporto di tutti i colleghi della politica, dell’Accademia, della professione, delle Associazioni di categoria, delle Associazioni scientifiche, per assemblare e diffondere a tutti, iniziando dagli studenti, nel modo più asettico, semplice e diretto gli aspetti che caratterizzano la nostra professione.
I nostri obiettivi sono di conseguenza comprendere i punti di forza e di debolezza ed insieme capire dove siamo arrivati, dove e cosa potremo ancora fare per migliorarci, attivare e rendere sempre più efficace l’impegno quotidiano di ognuno di noi a tutti i livelli della prevenzione.
Siamo altresì convinti che per fare questo occorra un impegno da parte di tutte le componenti del nostro mondo, naturalmente iniziando da chi si preoccupa della formazione di base e da chi la arricchisce con ricerca e informazioni scientifiche, ma anche da chi la spende clinicamente e quotidianamente nella tutela della salute del cittadino-paziente, non dimenticando il ruolo importantissimo svolto dalle Associazioni Professionali di categoria che si spendono per la continua crescita ed i diritti del professionista.
Solo condividendo e raccogliendo in maniera positiva critica ma cooperante informazioni si può avere la giusta visione degli aspetti a noi importanti.
“Se avessimo fatto tutte le cose di cui siamo capaci, ci saremmo sorpresi di noi stessi”: questa frase di T. Edison sia di buon auspicio per tutti noi, per il nostro futuro , per il mondo dell’igiene dentale e per la nostra Rivista.
Un caro saluto a tutti e … buon lavoro!