L’imposta di bollo sulle parcelle

imposta di bollo

Mi avvalgo della facoltà di rivalsa facendo pagare al paziente l’imposta di bollo sulle parcelle (dove necessaria), applicando sull’originale i bolli che ho già acquistato. Il mio commercialista mi include la somma del bollo tra i compensi imponibili. È corretto?

Risposta dell’esperto Carlo Pasquali (Fiscalista)

È bene ricordare che l’obbligato principale a corrispondere l’imposta di bollo, applicandola sull’originale della parcella (ove dovuta qualora la parcella supera l’importo di euro 77,47), è colui che emette il documento fiscale. Il cliente che la riceve è obbligato in solido al pagamento qualora non applicata e risultano sanzionabili entrambi in caso di omissioni o irregolarità. Una cosa è, però, l’obbligazione solidale in caso di inadempienza e un’altra è chi sopporta il pagamento della stessa. È noto che vi è la consuetudine di addebitare al cliente anche il pagamento dell’imposta di bollo. Quindi al verificarsi dell’una o dell’altra condizione si potrebbero avere i seguenti casi.

Il professionista sopporta il costo del bollo e non lo riaddebita al paziente: in tale caso non si andrà a elencare in parcella il bollo, ma sarà sufficiente riportare la dizione “imposta di bollo assolta su originale”. Sarà corretto dedurre i costi per l’acquisto dei bolli dato che la spesa è rimasta a carico del professionista.

Il professionista non sopporta il costo del bollo in parcella e lo riaddebita al paziente: in tale caso, oggetto del quesito, si andrà a elencare in parcella il bollo riscosso dal cliente. L’operazione ai fini della tassazione diretta deve essere neutrale, dato che il professionista anticipa l’acquisto delle marche da bollo, spesa che però recupera dal paziente. Per cui:

  • se contabilmente si deducono dai compensi l’acquisto delle marche, per rendere neutrale l’operazione dovrò includere anche l’incasso del bollo dal paziente tra i compensi;
  • viceversa, se non si sono dedotte le spese di acquisto delle marche da bollo, non andranno inclusi gli incassi di tale voce tra i compensi.

Lo scopo è la neutralità impositiva ai fini delle imposte sui redditi.