Rispetto ai metodi di insegnamento tradizionali, la didattica a distanza, nel periodo di emergenza Covid-19, ha consentito il prosieguo della didattica frontale e parzialmente anche quello delle attività di didattica pratica.

Analizzare questo periodo è importante per la valutazione della qualità delle competenze raggiunte dagli studenti e la comprensione dell’efficacia di queste modalità potrà essere utile per distinguere quali azioni sono state valide e adeguate solo, per modo di dire, in una situazione di emergenza sanitaria e quali avranno la potenzialità di trasformare e integrare qualitativamente il sistema formativo.

Questo editoriale non ha la pretesa di sostituire quelle che saranno le valutazioni dei Presidi della Qualità dei vari Atenei ma di avere un feed back dagli studenti.

E’ stato, difatti, chiesto agli studenti del Corso di Studi in Igiene Dentale di ogni anno di corso di Brescia, Roma Sapienza e Palermo quali sono stati, secondo loro, gli aspetti negativi di questo periodo, gli aspetti positivi e cosa mantenere per il prossimo Anno Accademico.

Ecco cosa ci hanno detto, in base agli anni di corso.

1° ANNO

ASPETTI NEGATIVI

Gli studenti pensano che la maggior parte degli aspetti negativi del periodo di lockdown siano legati all’improvvisa e inaspettata cessazione di ogni attività in presenza, data dalla situazione emergenziale.

Fra le conseguenze, gli esami di febbraio sono in parte slittati andando a popolare la sessione di aprile e il periodo di lezione, facendo necessariamente slittare in avanti alcune prove che dovevamo sostenere in itinere e dando sostanzialmente pochissimo tempo per gestire esami, lezioni, tirocini e seminari nello stesso periodo.

Inoltre, i docenti e l’università si sono dovuti attrezzare per svolgere un tipo di attività didattica e di esame a cui non erano inizialmente preparati: le lezioni quindi sono risultate essere troppo lunghe con un completo azzeramento spesso delle pause tra un ora e l’altra e lo “sforare” dell’orario di lezione.

Sebbene sia per molti aspetti più comodo partecipare ad una lezione a distanza, passare molte ore senza potersi alzare davanti a un monitor risulta difficile.

Inoltre, per il carattere telematico delle lezioni, queste sono risultate essere molto meno interattive e, per certe materie, questo è sicuramente un punto negativo. Nella sede più grande, La Sapienza, gli studenti del primo anno hanno patito la scelta dell’Ateneo di accorpare le lezioni dei tre poli ritenendola poco funzionale.

ASPETTI POSITIVI

Molti, comunque, sono stati gli aspetti positivi. Sebbene infatti la situazione si sia dovuta affrontare con uno spirito di emergenza, cercando soluzioni dove prima non esistevano, l’anno accademico è stato prontamente salvato e quasi tutte le attività si sono svolte regolarmente- permettendo agli studenti di usufruire della didattica e di dare gli esami, rimanendo così in corso e non perdendo l’anno accademico.

Un lato positivo delle lezioni in telematica è stato sicuramente il poter accedere alla didattica dalla propria abitazione facendo risparmiare a molti di noi tempo prezioso e denaro per gli spostamenti.

Gli studenti di Brescia affermano che un aspetto positivo è stato potersi confrontare spesso con i docenti e con il Direttore delle Attività professionalizzanti su come stesse andando il corso e su come potevamo migliorare gli sforzi del corpo docenti e di noi studenti stessi per ottenere migliori risultati con questo nuovo metodo di didattica.

Gli studenti di Palermo hanno, inoltre, sottolineato la pronta disponibilità dei materiali delle lezioni, utili per la preparazione degli esami, e quelli della Sapienza hanno notato una migliore organizzazione dello studio dovuta all’aver risparmiato il tempo di raggiungimento della sede a causa dell’intenso traffico cittadino.

CONSIDERAZIONI GENERALI

Tutti gli studenti delle varie sedi, per quanto riguarda le attività da mantenere anche per il prossimo Anno Accademico, auspicano la possibilità di poter continuare, parzialmente, con la didattica a distanza, in particolare i seminari.

2° ANNO

ASPETTI NEGATIVI

Gli studenti del secondo anno, così come il terzo anno, hanno vissuto come aspetto negativo la repentina sospensione del tirocinio clinico, cuore del Corso di Studi, con la conseguente mancanza di poter esercitare sui pazienti o tra noi studenti tutte le nozioni teoriche che abbiamo appreso riguardo strumentazione e attività clinica.

È mancata inoltre sia l’interfaccia dal vivo con i pazienti che quella tra studenti e tutor, che comunque sarebbe stata molto utile per un confronto.

ASPETTI POSITIVI

Come aspetti positivi gli studenti di Brescia hanno sottolineato tutto quello che è stato fatto per la didattica pratica a distanza, rilevando utile la possibilità di discutere argomenti che in tirocinio non avremmo mai affrontato, come la presentazione e l’analisi dei casi clinici, materia che è piaciuta in particolare modo a noi studenti perché ci ha permesso di metterci in gioco e poter diventare più consapevoli riguardo le nostre conoscenze teoriche sulla materia.

Anche l’approfondimento dell’argomento “motivazione e istruzione” attraverso la formulazione di dialoghi e video è stata molto interessante e stimolante per aumentare le nostre conoscenze e per porre all’attenzione dei tutor i nostri dubbi in materia.

I tutor si sono resi sempre molto disponibili per quanto riguarda l’organizzazione delle lezioni, dei lavori a casa e per l’aiuto durante l’esposizione di argomenti che non sempre risultavano di facile apprendimento agli studenti.

Hanno saputo presentare lezioni molto interessanti e stimolanti, sono sempre stati attenti alla risoluzione dei dubbi che insorgevano in noi studenti e ci hanno dato modo di metterci in gioco in attività mai svolte prima.

Gli argomenti trattati nelle lezioni sono stati fondamentali come ripasso di attività che come informazione vera e propria, le nozioni venivano sottoposte all’attenzione di tutta la classe contemporaneamente, cosa che non sarebbe avvenuta nel tirocinio pratico dove siamo suddivisi in vari gruppi.

Molti studenti, soprattutto i fuori sede, hanno espresso l’aspetto positivo di non dover prendere quotidianamente mezzi pubblici per gli spostamenti in modo da alleggerire lo stress ed avere più tempo da dedicare allo svolgimento di lavori e allo studio.

CONSIDERAZIONI GENERALI

Gli aspetti da mantenere sono legati alla didattica pratica a distanza soprattutto in riferimento all’analisi approfondita e anche alle presentazioni di casi clinici e di dialoghi riguardo la motivazione e l’istruzione del paziente.

Queste attività sono state per gli studenti stimolanti e utili per acquisire sicurezza e consapevolezza nella pratica clinica con i pazienti.

Oltre a ciò, da mantenere sono i seminari, ad esempio sui prodotti commerciali specifici per le varie tipologie di pazienti.

La metodica online, nonostante alcuni difetti come la connessione per alcuni instabile, è stata in grado di consolidare le nostre conoscenze e di fornircene molte nuove che poi saranno le basi del nostro futuro lavoro clinico.

3° ANNO

ASPETTI NEGATIVI

Per quanto riguarda gli studenti del terzo anno e gli aspetti negativi, in generale hanno patito la mancanza di contatti, di confronto e di relazioni quotidiane con i propri compagni e con i docenti e l’impossibilità di lavorare direttamente sui pazienti, con la preoccupazione di perdere esperienza clinica diretta e manualità.

ASPETTI POSITIVI

Per quanto riguarda gli aspetti positivi tutti hanno apprezzato di aver avuto più tempo per lo studio sia per la flessibilità degli orari delle lezioni che per aver risparmiato il tempo dello spostamento da e verso casa.

Hanno apprezzato anche di avere il materiale didattico e le registrazioni delle lezioni per prepararsi meglio agli esami.

Nello specifico gli studenti del terzo anno di Brescia hanno riconosciuto come la possibilità di seguire le lezioni in remoto abbia permesso loro il completamento dell’attività formativa teorica, portando al conseguimento dei crediti formativi universitari, permettendo così a tutti gli studenti di completare l’anno accademico, grazie alla possibilità di svolgere gli esami universitari online.

Il tirocinio in remoto, così come organizzato nella sede di Brescia, ha permesso di affrontare in modo completo ed esaustivo diverse tematiche che in clinica non sarebbero state affrontate in modo ugualmente ampio e dettagliato.

In particolare, il tirocinio in remoto ha permesso di poter affrontare e ripassare argomenti teorici utili per la pratica clinica e quadri clinici particolari; approfondimento della ricerca bibliografica e l’uso di Microsoft Word utile per la stesura della tesi; ripasso della tecnica adeguata per la strumentazione manuale; analisi di video online per evidenziarne punti di forza e criticità; studio e analisi di prodotti commerciali da indicare al paziente in base alle sue necessità; analisi dell’ergonomia dell’igienista dentale nella pratica clinica e indicazioni operative per l’attività odontoiatrica durante il periodo di emergenza Covid.

Un aspetto importante che è emerso, sicuramente positivo e da tenerne conto, è il fatto che il tirocinio in remoto ha permesso a tutti i partecipanti di essere ugualmente coinvolti nella discussione di diversi casi clinici e come il confronto con tutor, docenti e studenti anche appartenenti ad altri anni di corso ha arricchito la didattica frontale.

CONSIDERAZIONI GENERALI

Secondo gli studenti del terzo anno, un po’ come è successo per gli altri due anni di corso, è auspicabile mantenere molti aspetti della didattica pratica a distanza (discussione e preparazione autonoma di casi clinici, preparazione e discussione di diverse modalità di istruzione e motivazione del paziente (creazione di scenari con dialoghi o video), lo studio e la valutazione di fotografie e status radiografici, ecc.o.

RINGRAZIAMENTI

Si ringraziano i Direttori della Didattica Professionalizzante di Brescia, Prof.ssa Ignazia Casula, di Roma Sapienza polo A, Dott.ssa Loredana Rinaldi e di Palermo, Dott.ssa Rita Coniglio ma soprattutto gli studenti che in maniera così chiara, schietta ed esaustiva hanno saputo descrivere il periodo di emergenza Covid-19.