CURAPROX CS 5460, delicatezza ed efficacia

È idea diffusa in buona parte dei pazienti che sia necessario lavarsi i denti in maniera vigorosa, con forza e magari in pochi minuti, pensando che una maggiore pressione determini migliori risultati, esattamente come accade con le pentole: per lo sporco difficile serve un po’ di olio di gomito e una spugna abrasiva.

Ovviamente i tessuti dentali e gengivali non sono fatti di acciaio, ma anzi sono estremamente sensibili.

Tra i compiti dell’igienista dentale vi è anche quello di far capire al paziente che l’obiettivo principale dell’igiene orale deve essere quello di disgregare e rimuovere la placca con delicatezza ma in maniera efficace, specialmente quella che si accumula nel solco gengivale, un’area peraltro molto sensibile e potrebbe essere traumatizzata da uno spazzolamento troppo energico.

Uno spazzolino per essere sicuro ed efficace deve avere setole fitte e morbide, in modo da rimuovere efficacemente la placca dentale. A tale scopo le setole dello spazzolino ultra-soft CURAPROX CS 5460 sono delicate e tre volte più dense rispetto a uno spazzolino tradizionale, per adattarsi alla forma del dente e rimuovere la placca anche nei punti più difficili. Ciò è possibile grazie al design particolare dello spazzolino ultra-soft CURAPROX, che è formato da ben 5460 sottili filamenti racchiusi solamente in 39 fori lungo la testina: una rivoluzione nel mondo dell’igiene orale.

Un’altra particolarità è data dal manico a forma ottagonale, studiato per aiutare a mantenere l’impugnatura a 45 gradi. Ciò è importante in funzione del posizionamento di placca e batteri, che solitamente si annidano nel solco gengivale. Per rimuoverli in maniera efficace, la testa dello spazzolino deve essere leggermente inclinata, posizionata a metà tra la gengiva e i denti, in modo da risultare efficace anche in tale area.

Come insegnare ai pazienti la giusta tecnica per lavarsi i denti?

Non è facile modificare le abitudini delle persone, specialmente quando queste sono state raccomandate da figure professionali di cui si fidano. Dentisti e igienisti dentali sono però chiamate in prima persona a insegnare i giusti metodi di spazzolamento ai pazienti. CURAPROX consiglia di seguire queste semplici istruzioni.

  1. Iniziare sempre dalle parti più difficili: solitamente i pazienti iniziano a lavarsi i denti partendo dagli incisivi, trascurando la superficie linguale e i denti distali come i molari, dove in genere si forma la carie.
  2. Bisogna assicurarsi che le setole siano sempre posizionate nel solco gengivale, specialmente nella superficie linguale, mantenendo lo spazzolino in posizione orizzontale per la parte vestibolare dei denti. Si raccomanda inoltre di pulire ogni singolo dente, dedicando il giusto tempo alle diverse superfici.
  3. Impugnare lo spazzolino come una penna, perché ciò permette di non esercitare troppa forza quando ci si lava i denti. Questo movimento è reso più facile dalla speciale impugnatura ottagonale degli spazzolini CURAPROX. Una volta appresa la tecnica, anche i pazienti più diffidenti capiranno i vantaggi di questo utilizzo.
  4. Tenere lo spazzolino a 45° ed effettuare dei piccoli movimenti circolari: l’inclinazione a 45 gradi è importante per posizionare lo spazzolino nel solco gengivale, a metà tra i denti e la gengiva. Per una pulizia più accurata, si può poi consigliare di effettuare dei piccoli movimenti circolari, senza applicare eccessiva pressione (questo tipo di spazzolamento sarebbe impossibile con delle setole dure, perché danneggerebbero le gengive). In questo modo la gengiva viene massaggiata dalle setole dello spazzolino, favorendone la cheratinizzazione.
  5. L’importante è essere precisi e non avere fretta di lavarsi i denti, dedicando il giusto tempo a ciascuna superficie, senza tralasciare le zone più difficili, dove è maggiore il rischio di sviluppare lesioni cariose.

Per maggiori informazioni www.curaprox.it