La Conferenza Permanente delle Classi di Laurea delle Professioni Sanitarie: le sue basi storiche e gli impegni prioritari

La Conferenza Permanente delle Classi di Laurea delle Professioni Sanitarie: le sue basi storiche e gli impegni prioritari

Lo scorso giugno, presso l’Università Sapienza di Roma, si è svolto il 39° Meeting Annuale della Conferenza Permanente delle Classi di Laurea e Laurea Magistrale delle Professioni Sanitarie. Il primo Meeting si era tenuto nel 1997, quando la Conferenza fu ideata per indirizzare e coordinare la nascita e lo sviluppo dei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie (Saiani, 2015).

A seguito dell’atto istitutivo, si erano tenute ad Ancona le prime elezioni delle cariche a cui seguì un progressivo sviluppo della struttura della Conferenza che oggi prevede 22 Commissioni Nazionali (tanti quanti sono i profili formativi) a cui afferiscono tutti i Corsi di Studio; cinque Commissioni Nazionali dedicate ai Corsi di Laurea Magistrali e la Giunta che riflette l’insieme delle Commissioni con 27 Presidenti, 27 Vicepresidenti e 19 Docenti dei SSD specifici delle professioni: 73 membri (11 in più rispetto al triennio 2018-22) di cui la maggioranza (n=43; 58.9%) di nuovo incarico. 

La Conferenza riunisce e rappresenta 46 Atenei, 760 Corsi di Laurea e 91 Corsi di Laurea Magistrale (Annuario della Formazione Sanitaria, 2022) per un totale di oltre 70mila studenti. 

La sua finalità è: 

  • (a) perseguire il miglioramento continuo dei percorsi formativi di ciascun Corso di Laurea, coerentemente alle esigenze delle rispettive professionalità ed in armonia con gli indirizzi, le norme, i trattati nazionali e dell’Unione Europea; 
  • (b) coordinare lo sviluppo delle attività formative, promuovere lo studio delle problematiche specifiche di ogni singolo Corso di Laurea, l’elaborazione integrata di tematiche trasversali e la formazione dei formatori; 
  • (c) promuovere i rapporti e la collaborazione fra Università, Servizio Sanitario e Professioni per il conseguimento degli obiettivi culturali, pedagogici, didattici, di orientamento, programmazione e valutazione connessi ai Corsi di Laurea (Statuto della Conferenza, 2010). 
La Conferenza Permanente delle Classi di Laurea delle Professioni Sanitarie: le sue basi storiche e gli impegni prioritari

Nell’ambito del suo mandato, la Conferenza svolge una funzione di dialogo e raccordo con le Istituzioni in primis con le altre Conferenze Permanenti e, segnatamente, con la Conferenza dei Presidi/Direttori dei Dipartimenti e/o Facoltà di Medicina; con la Conferenza dei Corsi di laurea Magistrale a Ciclo Unico di Medicina e Chirurgia, nonché con quella di Odontoiatria al fine di mantenere attivo il confronto anche con gruppi di lavoro Inter-Conferenza. La Conferenza sviluppa relazioni con il Ministero della Salute, dell’Università e della Ricerca; con il Consiglio Universitario Nazionale (CUN); con l’Agenzia Nazionale di Valutazione Universitaria (ANVUR), con la Conferenza Stato-Regioni, nonché con l’Osservatorio delle Professioni Sanitarie di cui fa parte. Sono tematiche di raccordo e interazione la definizione dei fabbisogni, lo sviluppo delle competenze specialistiche, delle strategie di ‘manutenzione’ dei Corsi di Studio triennali e magistrali; ma anche le iniziative per sviluppare rapporti efficaci tra Aziende Sanitarie e Corsi di Studio orientati alla sostenibilità ed alla qualità formativa. 

Per incidere sulle scelte, la Conferenza elabora posizioni, documenti di studio o istanze; promuove l’attivazione e/o partecipa a tavoli tecnici propri o di altre istituzioni; sviluppa documenti che sottopone al consenso nazionale, come ad esempio sulle diverse forme di tutorato professionale, sulla qualità degli ambienti di tirocinio, e sulla valutazione delle competenze professionali. Interviene anche promuovendo interventi di formazione (es. Summer-Winter School) dedicati a Presidenti e Coordinatori dei Corsi al fine di sostenerli nella conduzione in qualità della didattica teorica e professionalizzante. 

In questo contesto, ruolo preminente è assunto dai Corsi di Studio in Igiene dentale che hanno sempre contribuito attivamente per il tramite della propria Commissione Nazionale presieduta oggi dal Prof. Mario Giannoni dell’Università degli Studi dell’Aquila e composta dalla Vicepresidente Dott.ssa Michela Rossini dell’Università degli Studi dell’Insubria Varese; da tre Docenti rappresentanti del SSD, Prof.ssa Ignazia Casula dell’Università di Brescia, Prof.ssa Gianna Maria Nardi dell’Università di Roma Sapienza, e Prof.ssa Maria Cristina Panzeri dell’Università di Milano Bicocca; e dai membri eletti tra i Presidenti/Coordinatori dei Corsi di Studio, Prof. Pierantonio Bellini dell’Università di Modena Reggio Emilia e tra i Direttori/Coordinatori delle attività professionalizzanti, Dott.ssa Costanza Frattini dell’Università di Trieste.  

Gli impegni prioritari 

La Conferenza Permanente delle Classi di Laurea delle Professioni Sanitarie: le sue basi storiche e gli impegni prioritari

Con l’elezione delle cariche avvenuta un anno fa, sono stati identificati due ambiti di lavoro prioritari: quello afferente alle priorità ed alle strategie proprie di ciascuna Commissione Nazionale e quello della Giunta su aspetti di interesse trasversale. 

Dal suo insediamento, la Commissione Nazionale dei Corsi di Studio in Igiene Dentale ha sviluppato strategie specifiche da cui l’intera Conferenza sta traendo rilevanti ricadute. Importante sottolineare gli sforzi della Commissione per implementare il progetto TECO di interesse nazionale e che prevede la sistematica valutazione delle competenze trasversali (TeCo-T) e disciplinari (TeCo-D) degli studenti e delle studentesse dei Corsi di Studio. Con il primo sono rilevate competenze negli ambiti della literacy (comprensione della lettura), della numeracy (risoluzione di problemi logico quantitativi); del problem solving (porsi in modo risolutivo di fronte a situazioni nuove e insolite), di civics (agire da cittadini/ne responsabili e partecipare pienamente alla vita civica e sociale, in base alla comprensione delle strutture e dei concetti sociali, economici, giuridici e politici) nonché di Inglese. Il TeCo-D, invece, rileva competenze disciplinari specifiche attraverso domande elaborate dalla componente disciplinare dei Corsi di Studio in Igiene Dentale. A questo importante sforzo, si aggiunge quello della definizione delle ‘Prestazioni minime’ per il laureato/la laureata, ovvero delle competenze core da sperimentare e conseguire nel triennio, un ambito strategico che aiuta ad armonizzare i percorsi di studio, a finalizzarne gli sforzi ed a qualificare progressivamente l’offerta. La Commissione Nazionale dei Corsi di Studio in Igiene Dentale sta lavorando anche sugli standard minimi della Scheda SUA-CdS, il documento che ogni Corso sviluppa e diffonde per orientare i potenziali candidati e comunicare con trasparenza il percorso formativo e le sue peculiarità. Sono inoltre obiettivi specifici della Commissione anche lo sviluppo dell’internazionalizzazione mentre un aspetto prioritario portato anche all’attenzione della Giunta riguarda i meccanismi di riconoscimento dei titoli ottenuti in altri Paesi. Da una survey nazionale condotta dalla nostra Conferenza, sono due le professioni che oggi registrano la numerosità più elevata di istanze di riconoscimento dei titoli ottenuti in altri Paesi: quella degli Igienisti Dentali e quella Infermieristica. Sta diventando prioritario proporre, armonizzare e definire scelte comuni nella gestione dei tirocini di compensazione al fine di assicurare qualità. Quest’ultimo è un esempio concreto dove le problematiche segnalate da una Commissione Nazionale – segnatamente quella degli Igienisti Dentali – è assunta a livello nazionale dell’intera Conferenza quale priorità da perseguire. 

La Conferenza Permanente delle Classi di Laurea delle Professioni Sanitarie: le sue basi storiche e gli impegni prioritari

A livello nazionale la Giunta sta lavorando sulla revisione dello Statuto della Conferenza, ormai bisognoso di manutenzione; sulla creazione di una Commissione Nazionale sui Dottorati di Ricerca che rappresenta un importante pilastro della formazione anche in previsione di un potenziamento dello sviluppo accademico delle professioni sanitarie, e del pieno sviluppo della ricerca traslazionale; sulla promozione di una maggiore stabilità dei CdS definendo uno schema tipo di Protocollo d’Intesa per orientare le scelte che regolano il rapporto tra SSR e Università; nonché sulla modernizzazione/attualizzazione dei documenti di sostegno alla progettazione didattica per sostenere le iniziative di ri-progettazione e/o di governo in qualità dell’offerta formativa. 

Nel prossimo triennio sarà cruciale individuare strategie per promuovere l’attrattività dei Corsi di Studio e assicurarne il crescente fabbisogno quali-quantitativo del Paese; a tal fine, particolare rilievo ha avuto la recente approvazione e finanziamento con oltre un milione di euro del progetto TOP, Tutorato Orientamento Professioni Sanitarie, guidato dall’Università di Milano per tutti i Corsi di Studio e in cui la Conferenza ha svolto un ruolo facilitante di aggregazione. Sarà inoltre importante comprendere come progettare percorsi formativi capaci di accompagnare studenti con crescenti gap formativi e che affrontano con difficoltà i percorsi accademici; e come integrare nei curricoli formativi lo sviluppo delle competenze necessarie per sostenere la trasformazione digitale del Sistema Salute. Riflettere sui requisiti minimi strutturali e di offerta delle sedi per assicurare qualità e sostenibilità, nonché implementare sistemi di valorizzazione dell’attività formativa di Tutor, Docenti e Direttori Didattici sarà cruciale.

Stiamo affrontando tempi sfidanti per lo sviluppo dei Corsi di studio delle Professioni sanitarie. Dice bene il Prof. Giannoni, Presidente della Commissione Nazionale nel suo editoriale: “Stiamo vivendo un momento particolarissimo; stiamo attraversando un percorso apparentemente ampio, agevole e sicuro, ma sorprendentemente irto di difficoltà e di insidie”; un momento difficile e denso di impegni, ma propizio per operare scelte opportune e far crescere la qualità della formazione” (Giannoni, 2023). 

Su queste priorità le Commissioni Nazionali insieme alla Giunta stanno lavorando con grande energia per influenzare in modo significativo il futuro del nostro Paese. 

Bibliografia

  • Annuario della Formazione Sanitaria 2022: http://www.annuarioformazionesanita.it/
  • Approvazione dell’atto di indirizzo e coordinamento alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano, in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l’esercizio delle attivita’ sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private. https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1997/02/20/097A1165/sg
  • Conferenza Permanente delle Classi di Laurea delle Professioni Sanitarie (2010). Statuto della Conferenza Permanente delle Classi di Laurea e Laurea Magistrale delle Professioni Sanitarie.
  • Giannoni M. Ragioni e Sentimento. Rivista Italiana Igiene Dentale, 19(1), Ariesdue, 2023.
  • I Piani per l’Orientamento e Tutorato (POT), https://www.mur.gov.it/it/atti-e-normativa/decreto-del-segretario-generale-n-1327-del-10-08-2023
  • Saiani L., Storia e obiettivi della Conferenza Permanente delle Classi di laurea e laurea magistrale  delle Professioni sanitarie, Medicina e Chirurgia, 68: 3109-3111, 2015. DOI:  10.4487/medchir2015- 68-5.