Una prestazione globale

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Ho stipulato una sorta di contratto privato scritto con una famiglia per fidelizzarla assicurando una tariffa agevolata. Sulla base dello stesso, attraverso visite periodiche e programmate, assicuro controlli, lo sbiancamento dei denti e istruzioni per la corretta igiene dentale dei figli minorenni. Come mi devo comportare a fronte dei pagamenti cumulativi previsti (ogni 6 mesi) dato che gli stessi mi chiedono di dividere le spese per la detrazione ma pagano dallo stesso conto? Devo fare la parcella strettamente in base alle sedute o no, visto che assicuro una prestazione globale?

Il caso non frequente, non deve comunque, nei limiti del possibile inficiare i principi generali, che vogliono che nella parcella siano descritte le prestazioni rese, a quale persona e sia intestata a colui che ne sopporta l’onere.

Alla base delle parcelle emesse c’è già un contratto giustificativo che descrive cosa si rende in termini di prestazioni. L’esigenza del cliente di avere una parcella separata per poter detrarre nella rispettiva dichiarazione le spese è anch’essa corretta.

Per tale ragione è possibile fare due parcelle intestate ai due genitori, nella quale includere anche le spese per i figli minori. Certamente se tutte le prestazioni (o in maniera preponderante) sono state eseguite nei confronti di uno invece che dell’altro è necessario che la parcella riporti una distribuzione di oneri adeguata, specificando, magari, le sedute svolte. In caso contrario se le prestazioni sono state rese in maniera paritetica ci si può attenere a una ripartizione eguale di quanto stabilito.

Ovviamente, poiché potrebbe normalmente accadere che le prestazioni si svolgano durante tutto l’anno, è opportuno che alle scadenze semestrali prestabilite si emettano due parcelle per il periodo di fatturazione, per il quale far valere i principi sopra esposti in tema di ripartizione delle cifre. Nessun problema se, invece, non vi fosse il contratto.

A ogni prestazione una parcella, ovvero a ogni gruppo di prestazioni si emette parcella a fronte del relativo pagamento. Il fatto che il conto sia lo stesso fa presumere una cointestazione. Il problema è, tuttavia, per chi detrae dimostrare che la spesa sia rimasta a proprio carico.

Valgono le solite considerazioni sulla problematica che il pagamento, essendo struttura privata, avvenga con mezzi tracciabili e ci si trovi nell’ambito di attività di prevenzione, diagnosi o cura per cui è ammessa la detrazione.