Università Gabriele D’Annunzio

Pescara – Chieti

Università Gabriele D’Annunzio Pescara – Chieti
Università Gabriele D’Annunzio Pescara – Chieti

La Redazione di Rivista Italiana Igiene Dentale ha intervistato Marco Dolci, Presidente del Corso di Studio in Igiene Dentale, Università degli Studi “G. D’Annunzio”, Pescara – Chieti.

Marco Dolci Presidente del Corso di Studio in Igiene Dentale, Università degli Studi "G. D’Annunzio", Pescara – Chieti.

Da quale anno il Corso di Studio in Igiene Dentale rientra nell’offerta formativa della Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti – Pescara e come si è sviluppato a partire da questo periodo?

Il corso di Igiene Dentale è attualmente diretto da me da 9 anni ed è stato istituzionalizzato nel 2014. In precedenza, il Presidente dei Corsi di Studi era Maurizio Piattelli, che lo ha seguito per 2 mandati. Quando ho assunto la Presidenza, ho ricevuto un ordinamento che dopo 3 anni ho sottoposto a una verifica e successivamente modificato. Attualmente, da circa 7 anni, vige un nuovo ordinamento del corso di studi in igiene dentale, che è stato progressivamente adattato per rispondere alle esigenze formative della figura professionale dell’igienista dentale.

Il logo dell'Università Gabriele D’Annunzio Pescara – Chieti

Nel ruolo di Coordinatore della Didattica, ritiene che ci siano aspetti distintivi o processi educativi specifici che contraddistinguono l’Università?

Non esistono processi particolarmente specifici, in quanto ci allineiamo alle linee guida nazionali per la formazione dell’igienista dentale. Durante il periodo pandemico da Covid-19, il nostro principale obiettivo è stato mantenere un’attività formativa in presenza, inclusa l’assistenza e il tutoraggio degli studenti, sempre nel rispetto delle condizioni e delle attenzioni richieste dal periodo storico. Siamo un corso che ha sempre puntato molto sulla formazione culturale, offrendo una preparazione basata su solide fondamenta di parodontologia, clinica odontoiatrica e medicina interna, accompagnata da un’intensa attività pratica. Il tutor ha unicamente il ruolo di seguire lo studente, mentre quest’ultimo opera direttamente a partire dal secondo semestre del 2° anno. Abbiamo delle attività che, pur seguendo le linee della formazione nazionale, ci contraddistinguono in modo significativo.

Secondo i dati Almalaurea*, negli ultimi 3 anni, l’Ateneo ha saputo incrementare il grado di soddisfazione degli studenti nei confronti del corso e della relazione con i docenti. Specificatamente, dal 2021 al 2024 si è registrato un aumento dei riscontri positivi (rispettivamente +24% e + 25%)*. Secondo lei, quali sono i passi intrapresi per compiere questa crescita?

L’analisi del Corso di Studi rivela una dinamica di immatricolazione articolata e significativa nel periodo 2019-2023, con una media complessiva di 16 studenti per anno accademico, comprensiva di immatricolati “puri” e studenti con titoli esteri da integrare. La componente degli immatricolati puri si attesta stabilmente tra 10 e 12 unità, in linea con il potenziale formativo della clinica odontoiatrica universitaria, mentre 3-6 studenti provengono da percorsi internazionali che richiedono l’integrazione di esami e tirocini, secondo le direttive ministeriali. Il corso si distingue per un elevato potenziale attrattivo, con una significativa percentuale di studenti fuori sede che oscilla tra il 30% e il 54%, dato perfettamente in sintonia con la media complessiva dell’Ateneo, che si colloca tra il 32% e il 42%. La vocazione alla formazione continua emerge con chiarezza: oltre il 60% dei laureati triennali sceglie di proseguire con percorsi di specializzazione o master, confermando un forte investimento nel proprio sviluppo professionale. Il tasso di abbandono, apparentemente critico quando viene rappresentato come un 20% su una coorte di 10 studenti, necessita di una lettura statistica più articolata e contestualizzata, considerando che gli spostamenti verso altri corsi, prevalentemente Odontoiatria, rappresentano casi isolati. Particolarmente incoraggiante è l’indice di soddisfazione studentesca, che raggiunge valori compresi tra il 73% e l’88%, con una significativa percentuale di studenti che rifarebbe la medesima scelta universitaria, traducendosi in un valore di soddisfazione finale che può raggiungere addirittura il 100%. La riflessione critica sui dati Almalaurea sollecita una rivalutazione degli approcci valutativi: anziché utilizzare parametri qualitativi astratti, sarebbe più efficace adottare criteri di valutazione direttamente correlati all’inserimento occupazionale, considerando quest’ultimo il vero benchmark per le professioni sanitarie e non solo.

Università Gabriele D’Annunzio, Pescara – Chieti.

Quali sono le opportunità di partecipazione alla ricerca e di promozione delle soft skills all’interno dell’Ateneo?

La principale criticità del nostro corso è la mancanza di un’attività di internazionalizzazione significativa. Dai dati dell’Osservatorio delle professioni sanitarie, emerge l’assenza di un programma di internazionalizzazione, anche a causa della complessità nell’implementazione di tali progetti. Bisogna considerare l’eterogeneità delle lauree nel contesto europeo, che variano sia nella struttura che nell’ordinamento. I percorsi più simili al nostro sono quelli del Regno Unito e del Belgio, che prevedono corsi triennali con formazione pressoché equivalente. Altre realtà, come quella spagnola, hanno invece percorsi biennali. Alcuni stati extra UE stanno promuovendo corsi di igiene dentale triennali sul modello italiano, ma attualmente non sono riconosciuti a livello nazionale né offrono la stessa formazione. La ricerca nel corso di Chieti si distingue per un team docente di eccellenza, da me coordinato e composto da professionisti di alto profilo accademico e clinico. Lo staff di tirocinio rappresenta un unicum nel panorama formativo: Francesca Iarussi, Coordinatrice delle attività professionalizzanti, Silvia D’Agostino, odontoiatra con dottorato di ricerca, Giulia Valentini, laureata in igiene dentale con successiva laurea magistrale – come la Dottoressa Iarussi, e le tutor Alessia Palloni e Michelle Neves Oliveira, giovani professioniste iscritte al corso di laurea magistrale presso l’Università di Ancona. Un gruppo che coniuga l’esperienza didattica con un’intensa attività di ricerca scientifica, garantendo agli studenti una formazione all’avanguardia e fortemente orientata all’innovazione. Proponiamo annualmente la partecipazione a congressi nazionali con attività di ricerca condotta dagli studenti. Gli studenti non svolgono solo ricerca per la tesi, ma vengono coinvolti su base volontaria nelle attività pubblicistiche congressuali dei principali congressi di categoria, con opportunità di presentare poster (AIDI, UNID, SISIO, CSID). Gli elaborati sono generalmente opera esclusiva degli studenti, ovviamente sotto la guida dei docenti. Questo è un modello che portiamo avanti da 7 anni e di cui vado particolarmente fiero.

Università Gabriele D’Annunzio
www.unich.it

 

*Fonte dati: almalaurea.it