L’importanza del sorriso

sorriso

Nell’era della comunicazione il sorriso riveste un ruolo di primaria importanza nelle relazioni interpersonali. Mai come in questo momento storico l’attenzione all’aspetto del viso ha assunto un’importanza fondamentale dovuta al periodo di lockdown per la pandemia COVID-19; un recente studio, infatti, sottolinea che gli interventi di chirurgia estetica sono aumentati del 15% subito dopo il primo lockdown poiché il desiderio di ripartire ha fatto crescere anche il bisogno di rinnovamento esteriore, oltre al fatto che le comunicazioni attraverso piattaforme digitali hanno portato a una maggiore attenzione da parte della popolazione al proprio aspetto esteriore. Un bel sorriso ha un ruolo chiave nella percezione che abbiamo di noi stessi e un’immagine gradevole in cui il sorriso è prevalente facilita e abbatte ogni barriera tra noi e gli altri. Un sorriso armonioso aiuta a sentirsi a proprio agio nella vita di tutti i giorni, aumentando così l’autostima sia in ambito professionale sia in ogni altra attività di relazione. L’estetica dentale si occupa del sorriso formando parte integrante e sostanziale dell’armonia del viso: è una branca dell’odontoiatria che si occupa di modificare o rimuovere gli inestetismi del sorriso, considerato un vero e proprio “biglietto da visita” della persona.Sono molteplici le tecniche di intervento, dalla rimozione di macchie estrinseche sulle superfici dentali sino alle più articolate e avanzate tecniche di sbiancamento dentale. 

L’estetica dentale: i trattamenti effettuati dall’igienista dentale

Alcune delle tecniche estetiche si attuano con modalità adesiva senza dover sacrificare porzioni importanti di tessuto dentale, altre, più invasive, vanno dalla rimozione di vecchie otturazioni in amalgama e la loro sostituzione con materiali dalla resa estetica eccellente sino alla modificazione della forma dei denti con corone o faccette realizzate con diversi materiali estetici. Il successo a medio e lungo termine dei restauri estetici protesici è garantito da tre fattori: la compliance del paziente, un follow-up personalizzato e specifico e dalla scelta più corretta delle tecniche di igiene orale di mantenimento professionale.  Il paziente con riabilitazioni estetiche protesiche viene inserito in un programma di follow-up a medio e lungo termine: il protocollo prevede manovre di igiene orale professionale trimestrali e/o semestrali, con accurate istruzioni relative alle tecniche e ai presidi più indicati per l’igiene orale domiciliare (1). Pertanto, il compito del teamwork odontoiatrico è acquisire le necessarie conoscenze scientifiche relative a proprietà e caratteristiche dei vari dispositivi da utilizzare in sede professionale al fine di scegliere quelli più adatti per ogni singolo caso (2). In letteratura vengono descritti soprattutto protocolli per effettuare una corretta igiene orale professionale su pazienti con manufatti protesici fissi, mentre vi sono poche evidenze riguardo ai restauri protesici estetici. Tecniche professionali di igiene orale incluse in un programma personalizzato di follow-up e richiamo con un corretto controllo della placca a domicilio diventano una garanzia di successo a medio e lungo termine (3).

In letteratura vengono descritti soprattutto protocolli per effettuare una corretta igiene orale professionale su pazienti con manufatti protesici fissi, mentre vi sono poche evidenze riguardo ai restauri protesici estetici

Gli strumenti utilizzati nell’igiene orale professionale, soprattutto se nelle mani di operatori inesperti, possono causare danni iatrogeni a carico delle strutture protesiche (4). Per poter garantire la permanenza a lungo termine dei restauri protesici è doveroso, da parte dell’igienista dentale, proporre il protocollo di mantenimento più idoneo e meno invasivo per il paziente. Dall’analisi della letteratura e da studi in vitro su materiali estetici di nuova generazione impiegati in restauri protesici si evince che un trattamento elettivo nel mantenimento dovrebbe essere poco aggressivo e allo stesso tempo efficace in termini di rimozione del biofilm batterico. In numerosi studi, inoltre, si sottolinea che gli strumenti meccanici risultano aggressivi anche se efficaci nel ridurre il biofilm batterico sulla superficie protesica. Inoltre, l’utilizzo di gel antisettici può adiuvare il trattamento professionale meccanico nella rimozione completa del biofilm batterico.  Oltre alla tipologia di strumento impiegato, l’istruzione e la motivazione del paziente con restauri protesici estetici è fondamentale e garantisce il successo a lungo termine.  Tuttavia, andrebbero effettuati ulteriori studi specifici in vitro e in vivo per determinare il trattamento migliore nel mantenimento dei restauri estetici protesici. 

Conclusioni

L’importanza di questo breve focus risiede proprio nel fatto che in letteratura ci sono pochissime evidenze sul mantenimento delle faccette estetiche dentali; pertanto, le informazioni qui riassunte possono rappresentare una base per supportare i professionisti nella pratica clinica e, ovviamente, ampliare le conoscenze sull’argomento. 

L’utilizzo di gel antisettici può
adiuvare il trattamento professionale meccanico nella rimozione completa del biofilm batterico

Bibliografia:

1

Seminario-Amez M, López-López J, Estrugo-Devesa A, Ayuso-Montero R, Jané-Salas E. Probiotics and oral health: A systematic review. Med Oral Patol Oral Cir Bucal 2017 May 1;22(3):e282-e288.

2

Thevissen E, De Bruyn H, Koole S. The provision of oral hygiene instructions and patient motivation in a dental care system without dental hygienists. Int J Dent Hyg 2017 Nov;15(4):261-268.

3

Tetè G, Sacchi L, Camerano C, Nagni M, Capelli O, Giuntoli Vercellin S, La Rocca G, Polizzi E. Management of the delicate phase of the temporary crown: an in vitro study. J Biol Regul Homeost Agents 2020 Nov-Dec;34.

4

Kyaw TT, Hanawa T, Kasugai S. Investigation of different electrochemical cleaning methods on contaminated healing abutments in vitro: an approach for metal surface decontamination. Int J Implant Dent 2020 Nov 8;6(1):64.

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